27 novembre 2018

6 consegne verso il Natale - AVVENTO 2018

Carissimi, 
nell'augurarvi buon Avvento raccolgo anzitutto per me l’osservazione che noi cristiani siamo proprio fortunati, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Si perché il tempo della nostra vita è ritmato (se lo vogliamo) dalla celebrazione dei tempi liturgici, che ci donano di celebrare il mistero della salvezza che si è compiuta per tutti gli uomini in Gesù di Nazareth. E questo ci offre la straordinaria possibilità di non perdere tempo ed energie nel tentativo di prevedere il futuro o di decifrare il tempo presente ricorrendo a veg-genti a buon mercato e di ogni tipo. Mi spiego. 
Ogni giorno ciascuno di noi riceve la possibilità di vivere e scrivere una pagina inedita della vita, personale e del mondo. Allo stesso tempo ogni giorno riceviamo la possibilità, nell'anno liturgico, di comprendere il significato della nostra vicenda e illuminare anche le pagine più sofferte e oscure, riconoscendo i tratti che ne fanno autentica sto-ria di salvezza.

Quale orizzonte salvifico mi/ci consegna l’inizio del tempo di Avvento?

Quali condizioni dobbiamo regalarci (concederci) per non perdere il dono che questo tempo mi offre?

Rispondiamo insieme a coloro coi quali condividiamo la nostra vita (moglie, marito, figli, ami-ci...), e riconosceremo la fortuna di vivere da cristiani. 

 don Alfredo

Catechesi biblica per adulti calendario incontri 2018-19


Un popolo in cammino: l’Esodo”


Dopo l’incontro introduttivo di ottobre, ecco il calendario degli appuntamenti:

NOVEMBRE: martedì 20 – giovedì 22 – sabato 24
DICEMBRE: martedì 11 – giovedì 13 – sabato 15
GENNAIO: martedì 15 – giovedì 17 – sabato 19
FEBBRAIO: martedì 12 – giovedì 14 – sabato 16
MARZO: martedì 12– giovedì 14 – sabato 16
APRILE: martedì 2 – giovedì 4 – sabato 6
MAGGIO: martedì 7 – giovedì 9 – sabato 11

gli incontri SONO SEMPRE APERTI A TUTTI
e si tengono:  
il martedì ore 15,15 casa parrocchiale MMC; il giovedì ore 19 oppure ore 21 saletta Caritas SB;  sabato ore 9,30 in oratorio MMC

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Prossimi appuntamenti dei gruppi familiari


Segnaliamo le date dei prossimi incontri di ogni gruppo familiare esistente in parrocchia e di cui riportiamo ancora una semplicissima descrizione. Chi volesse saperne di più, non abbia timore e si rivolga o direttamente a don Mauro o a qualche famiglia che conosce e che già frequenta uno dei percorsi. Ogni nuova famiglia è ben accolta.

Gruppo giovani coppie. Giovani Famiglie che da 2-3 anni si sono “allargate”, accogliendo il primo figlio e qualche coppia anche il secondo.                                                             
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 15 dicembre alle ore 18.

Gruppo giovani famiglie. Famiglie che camminano insieme da 7 anni, la cui maggior parte dei figli frequenta le classi delle elementari e delle medie e i più grandi hanno intrapreso le scuole superiori.                      
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 1 dicembre alle ore 18

Gruppo Family in cammino. Famiglie con figli adolescenti, nella prima giovinezza e alcuni che hanno già fatto una scelta di vita, lasciando il nido familiare.            
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 25 novembre alle ore 21

Gruppo Famiglie “Treno in corsa”. Famiglie che hanno adottato dei bambini.
Il prossimo appuntamento è fissato per domenica 25 novembre ore 18.15

APPUNTAMENTI IN CALENDARIO


ven. 23 ore 18 PREADO: ritrovo alla chiesa di SB per andare all’Asteria a vedere il film          Monsieur Lahzar con gli altri preado del decanato

sab. 24 ore 9,30 orat. MMC CATECHESI ADULTI

mar. 27 ore 21  SB saletta Caritas ripresa della parola di Dio domenicale con d.Francesco
            ore 21 MMC incontro per volontari e per chi è interessato a co-progettare la quarta             edizione del CAMPUS DELLA PACE.

mer. 28 ore 15 SB saletta Caritas 3ª ETA’

ven. 30 ore 21 al centro Vismara CATTEDRA DEI NON CREDENTI per i GIOVANI sul tema    del dolore.

                        DOMENICA 2- XII  III DOMENICA DI AVVENTO
ore 10,30 s.Messa SB SB +incontro CIC 4/5ª el. ore 15-17 oratorio MMC CIC 2/3ª el.
ore 21 saletta Caritas SB 18enni     




sabato 1 e domenica 2 dicembre il Gruppo missionario di SB invita a visitare in saletta Caritas via Feraboli 27 il mercatino tradizionale di Natale con lavori artigianali, biancheria ricamata a mano e idee regalo in vista del Natale.                
Il ricavato è per la costruzione del nuovo oratorio centro parrocchiale.

50… e poi?


Raccogliamo il testimone di questa straordinaria avventura.

Sabato 8 dicembre
celebrazione di chiusura
del 50° di fondazione della parrocchia


ore 11 s.Messa solenne
presieduta da don Marcellino Brivio,con la partecipazione di diverse suore di  Maria Bambina che hanno vissuto alcuni tratti del cammino della nostra storia e sr Brigida che festeggia con noi 50 anni di professione religiosa.

ore 12,30 pranzo in oratorio
occorre prenotare in fondo alle chiese alle messe di sabato 1 e domenica 2 dicembre o entro il 4 dicembre al bar dell’oratorio
(il costo del pranzo è di 15,00 - sono esclusi i dolci che invitiamo a portare da casa, vino e caffè)  

Venerdì 7 dicembre dalle 15,30 adorazione eucaristica e possibilità di confessioni in preparazione alla festa dell’Immacolata.

 Alle pareti della chiesa ancora foto e articoli in mostra su momenti, gruppi e persone della comunità.

Apri il tuo cuore!


Come gesto di famiglia
raccogli l’invito ad offrire una spesa solidale
per le famiglie che accedono
alla Piccola bottega della Carità
della nostra Caritas.

C’è bisogno di olio di semi, tonno, carne in scatola,
fagioli, mais, zucchero, pasta corta…
da portare in chiesa, negli appositi cesti e carrelli,
alle messe di sabato 1 e domenica 2 dicembre.

A Maria Madre anche nei giorni della settimana che precede,
alla messa delle 17.


Invitiamo in particolare le famiglie coinvolte nei cammini dei CIC
a valorizzare questo gesto in chiave educativa,
rendendo partecipi i propri bambini di un gesto di carità verso i più poveri.




L’iniziativa è promossa dai

Centri di Ascolto Caritas delle nostre parrocchie e realizzata coi volontari di
 
“Idea Solidale - Piccola bottega della Carità”



AVVENTO 2018 - 6 consegne verso il Natale


6 consegne verso il Natale

Verso il Natale 1: Ascolta il tuo cuore!                
Consegna della prima settimana:
Ritaglia 10 minuti al giorno per ascoltare ciò che si muove “dentro di te”: preoccupazione, scoraggiamento, delusione, ma anche gioia, soddisfazione, gratitudine… Si riesce a fare una volta anche in coppia e in famiglia? Porta tutto nella preghiera: affida, invoca, ringrazia, loda...


Verso il Natale 2: Apri il tuo cuore!                
Consegna della seconda settimana:
Come gesto di famiglia raccogli l’invito ad offrire una spesa solidale per le famiglie che accedono alla Piccola bottega della Carità della nostra Caritas. C’è bisogno di olio di semi, tonno, carne in scatola, fagioli, mais, zucchero, pasta corta… da portare in chiesa alle messe di sabato e domenica prossima.

Verso il Natale 3: Ascolta i fratelli!                

Consegna della terza settimana:
scegli di prestare ascolto a chi si aspetta un po' di attenzione da te,
forse è proprio tua moglie, tuo marito, un figlio o un altro famigliare ma può essere il collega di lavoro, il vicino di casa, il vecchio amico di un tempo o il povero che incrocia costantemente la tua strada.


Verso il Natale 4: Chiedi ospitalità!                
Consegna della quarta settimana:
suonare alla porta di qualcuno è un esercizio di umiltà perché contiene il riconoscimento di aver bisogno dell’altro, della sua parola, della sua compagnia…  suona alla porta di un vicino, anche se non molto conosciuto, per salutare e chiedere come va...


Verso il Natale 5: Ascolta la Parola di Dio!                
Consegna della quinta settimana: prepara la celebrazione del sacramento della Riconciliazione di Natale, se è possibile anche in coppia o in famiglia, tornando a qualche pagina di vangelo dell’Avvento che più “ti ha parlato” o utilizzando il sussidio preparato in parrocchia e trovi alle porte della chiesa.

Verso il Natale 6: Condividi la tua gioia!                
Consegna della sesta settimana: è il momento di celebrare di Natale augurando a tutti di sperimentarne la gioia. Maria ci guida col suo Magnificat a cantare l’amore di Dio.
Scegli un modo personalizzato di porgere questo augurio a chi hai a cuore e se in famiglia ci sono bambini coinvolgiamo anche loro godendo della loro creatività e semplicità.

11 novembre 2018

“Responsabilità e prospettive”

Si è concluso il Sinodo Minore.

“Responsabilità e prospettive”

Duomo di Milano – 3 novembre 2018 
Omelia dell’Arcivescovo Mario Delpini.

Un solo corpo e un solo spirito, perché chiamati alla speranza. (Ef 4,4)

1. L’esortazione velleitaria? Da dove viene ciò che ci unisce? Paolo esorta a conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Il sogno di un solo corpo, un solo spirito è un sogno velleitario? Che cosa tiene uniti i molti? Alcuni pensano che il popolo si mantenga unito per via dell’uniformità: si parla la stessa lingua, si condivide la stessa storia, di è nati nello stesso paese, si è cresciuti sotto lo stesso campanile. Dunque siamo una cosa sola. Forse sarà più facile, ma non è garantito; forse sarà spontaneo, ma è un procedere secondo la carne, non secondo lo spirito; forse troverà nella storia più di una conferma, ma certo troverà anche smentite. In ogni caso non l’unità costruita sull'uniformità è per forza di cose selettiva fino alla crudeltà, chiusa fino all'implosione e al collasso, noiosa fino all'insofferenza, e del resto impossibile. Altri pensano che il popolo si mantenga unito per via della buona volontà: come se si insistesse: “Impegnative e ce la farete; praticate degli esercizi di umiltà, dolcezza e magnanimità, sopportandovi a vicenda nell'amore e vedrete consolidarsi la vostra unità. Ci vogliono buona volontà e costanza e si può fare tutto e conseguire ogni risultato desiderato”. L’impegno e la buona volontà sono certo una via da raccomandare, ma il tempo consuma e logora, le buone intenzioni presto sfumano, la fatica esaspera e stanca, le frustrazioni dei risultati deludenti insidiano tutti i buoni propositi. Altri pensano che il popolo si mantenga unito per via di un esercizio rigoroso dell’autorità che propone una buona normativa e pretende una rigorosa attuazione. Il ministero e il magistero di san Carlo inducono a non sottovalutare l’importanza della attività normativa del Vescovo. Le direttive chiare, le procedure praticabili, le verifiche puntuali, i richiami precisi ed eventualmente le sanzioni proporzionate: ecco ciò che costruisce l’unità. Certo una più abituale disciplina e una concordia più cordiale sono fattori che possono contribuire a dare consistenza all'identità di un popolo e a tenerlo unito, ma le insidie del formalismo, della cura per la facciata ineccepibile che lascia crescere nell'interiorità la distanza e il dissenso, dell’agire perché spinti da dietro rendono improbabile quella comunione che è impossibile se non è sostenuta da intima persuasione e animata da ardente passione.

Che cosa allora può radunare i molti perché siano una cosa sola? Come pensare che le genti si raccolgano nell'unica Chiesa, non solo nel condividere la fede, i sacramenti, i comandamenti, ma per diventare un solo corpo e un solo spirito?

2. Convocati dalla speranza.
Non il passato può bastare alla unità dello spirito; non l’impegno organizzativo, ascetico istituzionale del presente. Paolo parla di una unità che si configura per la condivisione della vocazione alla speranza: Una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati. Chiamati alla medesima speranza, noi diventiamo solo corpo e un solo spirito. La nostra è una comunione al futuro; siamo un popolo che si mette in cammino perché fa credito alla promessa; condividiamo lo slancio e l’ardore, la pazienza e la tenacia perché la promessa di Dio ci ha fatto ardere il cuore, ci ha convinti ad alzare lo sguardo, ci ha reso consapevoli che è tempo ed è possibile uscire dalla ripetizione stanza, dalla rinuncia preventiva a mettere mano all'impresa per una paralisi geriatrica. Dio ci ha chiamati alla speranza, e noi sulla speranza costruiamo la nostra comunione al futuro.

Come potrà essere la “comunione al futuro”?

La comunione al futuro prende vita dalla convocazione, dalla commozione per ciò che il buon pastore ha fatto per noi: conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me … e io do la vita per le mie pecore. Ecco la vocazione alla speranza non è una proclamazione di un sogno, di una retorica del progresso. È la vita donata di Gesù, è lo Spirito infuso dalla sua Pasqua e che spinge come un vento amico, che rende ardenti come un fuoco vivo, che offre sollievo come l’acqua viva nell'aridità del deserto. Tutto è grazia. Siamo stati amati fino al sacrificio della vita del buon pastore, per convincerci a fidarci della promessa.

La comunione al futuro si racconta come un cammino. Non si tratta in primo luogo di attuare una normativa, né di dare vita e nuove strutture e istituzioni. Si tratta piuttosto di alzare lo sguardo sulla Sposa dell’Agnello per appassionarsi all'audacia di un cammino che tenta le strade, che non chiede ricette ma intelligenza, creatività, desiderio; l’audacia di un cammino che non è intralciata dalla paura del nuovo, dalla paura dell’altro, dalla paura di ciò che mette in discussione le abitudini consolidate e anacronistiche; l’audacia del cammino, che non è l’azzardo dell’arbitrario, non è l’esibizionismo della stranezza, non è il protagonismo del singolo che pretende di essere profetico solo perché squalifica il lavoro degli altri. Il cammino è cammino di popolo e conferma nella procedura sinodale il metodo per un discernimento che definisca i passi da compiere. San Carlo ha individuato nella forma sinodale coerente con i suoi tempi una procedura necessaria per la riforma della Chiesa. Noi, con tanta modestia e senso di inadeguatezza ancora lo invochiamo come intercessore e cerchiamo di ispirarci a lui come modello.

La comunione al futuro è un esercizio di virtù presenti. Le indicazioni di Paolo agli Efesini raccomandano lo stile dell’amorevolezza che ha cura dei rapporti, che interpreta i molti doni come tutti relativi all'edificazione: cerca la comunione più dell’efficienza, irradia la gioia per la speranza piuttosto che il malumore per il disagio del cambiamento, guarda ai popoli portatori di futuro con stima e incoraggiamento invece che consentire il diffondersi della paura e lasciarsi tentare dalla meschinità dell’arroccamento.

L’aggregazione motivata dalla nostalgia è sterile, l’aggregazione consolidata dalla paura è conflittuale, l’aggregazione forzata dalla normativa è artificiosa.

Noi siamo il popolo radunato dalla speranza, convinto dalla fede nelle promesse di Dio, animato dal dono dello Spirito Santo.

San Carlo nostro patrono, con sant'Ambrogio nostro padre, con san Paolo VI, pastore lungimirante con tutti i santi milanesi, vescovi e sposi, preti e consacrati, noti e sconosciuti ci stiano vicini come amici e modelli.

CASTAGNATA 2018


DOMENICA 18 NOVEMBRE oratorio MMC
programma
alle 15 accoglienza con balli di gruppo
prove singole per grandi campioni
il costo è da 1 a 2 euro a prova: si vince sempre

preghiera e merenda
le caldarroste si vendono  a 2 € a sacchetto
le iscrizioni si ricevono la stessa domenica 
durante l’accoglienza

Il ricavato è per autofinanziare il pellegrinaggio a Roma  delle terze medie nei giorni di Pasqua

I DOMENICA DI AVVENTO

DOMENICA 18- XI
I DOMENICA DI AVVENTO


Allarga lo spazio della tua tenda, stendi i teli della tua dimora senza risparmio, allunga le cordicelle, rinforza i tuoi paletti: VIENE IL SIGNORE GESU’! (da Isaia 54,2) 

ore 9 s.Messa MMC 
e alle 10 in oratorio la proposta di riflessione guidata da Luca Moscatelli, teologo biblista, per introdurre il percorso di discernimento pastorale: Mt 24,1-14.


Come stare nella storia da discepoli in attesa del ritorno del Maestro.
Sei uscite necessarie da schemi che mortificano il Vangelo.

L’incontro è aperto a tutti e al termine (ore 13) è possibile restare a condividere il pranzo portando tutto da casa.

ore 10,30 s.Messa SB +incontro CIC 3/4ª el. 
 ore 15-17 oratorio MMC CIC 1/2ª el. genitori e figli