A Roma monsignor De Scalzi riceve dal Santo Padre la “Sacra Famiglia” di Rupnik, grande mosaico che verrà esposto in città: dopo il Congresso delle famiglie, sarà trasferito a Bresso sul palco della “Festa delle testimonianze”
Una nuova immagine simbolo per il VII Incontro mondiale delle famiglie. L’appuntamento è per mercoledì 11 aprile in Vaticano. Durante la tradizionale Udienza del mercoledì, Benedetto XVI consegnerà a monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, la nuova immagine simbolo dell’Incontro mondiale. Si tratta di un mosaico di 60 chilogrammi realizzato dall’artista gesuita Marko Rupnik, lo stesso che si è occupato, su indicazione di Giovanni Paolo II, della Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, e poi dei mosaici delle basiliche di Fatima, di San Giovanni Rotondo e di quelli sulla facciata del Santuario di Lourdes. Sarà un momento molto importante del cammino di avvicinamento all’evento ecclesiale che si terrà a Milano dal 30 maggio a 3 giugno. Mercoledì prossimo il Papa passerà ufficialmente in consegna l’immagine della Sacra Famiglia, simbolo dell’Incontro, alla Chiesa di Milano che ospiterà l’evento.
L’opera di Rupnik raffigura la Sacra Famiglia e la SS. Trinità rappresentata attraverso la mano del Padre che sostiene il fuoco dello Spirito che è Gesù. Ai lati di Giuseppe e Maria il paradiso terrestre e la Gerusalemme celeste: la Sacra Famiglia è al centro della storia della salvezza. Il mosaico va a sostituire l’icona di Kiko Arguello, fondatore delle comunità neocatecumenali, voluta nel 1994 dal cardinale Alfonso Lopez Truijllo, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia sino al 2008. L’icona con la Sacra Famiglia di Arguello è stata il simbolo dei precedenti Incontri mondiali: due volte a Roma (1994 e 2000), poi ha viaggiato alla volta di Rio de Janeiro (1997), è andata a Manila (2003), poi a Valencia (2006) e infine, dopo Città del Messico (2009), è tornata in Vaticano. L’icona di Arguello rappresenta la Natività e l’adorazione dei pastori. E oggi come allora, la dimensione estetica dell’arte riesce a cogliere le verità profonde del mistero dell’Incarnazione e le traduce in immagini cariche di suggestioni evocative.
La Sacra Famiglia è il modello per le famiglie cristiane di oggi che vivono la santità del matrimonio e il dono dell’essere padri e madri. Per i figli, il Gesù Bambino che con obbedienza ha vissuto al fianco dei genitori, è un esempio da seguire quotidianamente. Gesù Bambino, indifeso tra le braccia di Maria, ci ricorda la tenerezza del Mistero fatto carne che, proprio in questi giorni, patisce e muore per l’umanità intera. Ma la vita non finisce. Gesù risorge e ci dona la speranza della vita eterna.
Durante i giorni dell’evento il mosaico di Rupnik verrà esposto al Mico- FieraMilanoCity in occasione del Congresso internazionale teologico pastorale che il 30 maggio aprirà ufficialmente il VII Incontro mondiale delle famiglie. In seguito l’opera verrà portata a Bresso sul palco della “Festa delle testimonianze»” dove rimarrà anche in occasione della Messa celebrata dal Santo Padre. Al termine della celebrazione Benedetto XVI comunicherà la data e il luogo del prossimo Incontro mondiale dove farà tappa la Sacra Famiglia.