07 marzo 2014

ASSEMBLEA PARROCCHIALE DEL 2 MARZO

Domenica scorsa si è tenuta presso il salone teatro dell’Oratorio di San Barnaba l’annunciata assemblea nella quale sono state date importanti comunicazioni sulle strutture del Centro parrocchiale “Vittoria” e dell’Oratorio stesso. Erano presenti molti parrocchiani di SB e alcuni di MMC, in prevalenza ultrasessantenni...

Don Marcellino, dopo aver ribadito che la cura per l’educazione delle giovani generazioni è questione centrale per la vita di una comunità cristiana, ha introdotto il percorso fatto nella nostra parrocchia in merito alla situazione delle strutture dedicate in particolare a loro, che ora in modo dettagliato riproponiamo.

Dall’assemblea parrocchiale fatta a Pavia nel settembre del 2012 il CPP raccoglieva tre priorità a cui prestare attenzione: - mettere al centro la PAROLA DI DIO favorendo un maggior ascolto per tutti (con attenzione a proposte e orari differenziati);
- a partire dalla scoperta di tante esperienze belle nelle nostre due comunità parrocchiali, curare una INFORMAZIONE più capace di valorizzarle;
- prestare attenzione alla situazione delle STRUTTURE delle nostre comunità, in particolare all’oratorio di San Barnaba.

Il CPP riprese queste indicazioni e scelse di avviare nei mesi successivi: - la proposta di momenti e modi diversi di ascolto della Parola (oltre alla catechesi, le possibilità del lunedì a SB e del martedì a MMC);
- la redazione di quello che diventerà il giornalino VOCI (che intende dare voce ai gruppi e alle esperienze in corso nelle comunità parrocchiali);
- e dopo una forte sollecitazione della USSB al CPP, ripresa in Consiglio, una  Commissione Strutture che partisse dalla analisi dell’utilizzo complessivo degli spazi oratoriani di entrambe le parrocchie.

La COMMISSIONE STRUTTURE, a partire dai dati emersi, è stata così chiamata da don Marcellino a proporre una ristrutturazione dell’Oratorio di SB. Il compito affidato era dunque preciso: non veniva messa in questione l’utilizzo e la vendita del Centro parrocchiale, ma tenendo conto della risorsa del Centro parrocchiale esistente era chiesto di dire cosa doveva e poteva essere messo nell’Oratorio ristrutturato.

Il lavoro della Commissione ha permesso un confronto anche generazionale su cosa l’Oratorio è o dovrebbe essere (anche al di là delle strutture), provando ad immaginare quale disposizione degli spazi potesse meglio rispondere all’ideale, unendo rispetto delle normative vigenti in tema di sicurezza, annullamento delle barriere architettoniche e risparmio energetico, e tenendo conto di alcuni dati di fatto che la struttura attuale impone (come la soletta del salone teatro che determina attualmente una altezza ‘inadeguata’ del piano sottostante).

Questo lavoro ha permesso anche di valutare il costo complessivo di una eventuale ‘messa a norma’ minimale dei due edifici (Oratorio e Centro parrocchiale) che è di oltre [...] Euro.
In questa voce è da inserire anche il costo per il rifacimento del tetto in eternit – contenente amianto – che siamo tenuti per legge a rimuovere entro il mese di aprile di quest’anno.

Ne è uscito un insieme di osservazioni e proposte che tenevano insieme l’esigenza di spazi di accoglienza e di aggregazione più fruibili, alcune aule per gli incontri dei ragazzi, il salone teatro da mettere a norma, spazi disponibili per le attività sportive oratoriane. È stato a questo punto chiamato in causa l’architetto Giuseppe Lottici a cui è stata affidata la parte di lavoro progettuale.

Un po’ alla volta, analizzando insieme varie possibilità, è emersa l’ipotesi di progetto che è stata presentata al responsabile dell’Ufficio amministrativo della Curia don Luca Violoni che, insieme al geometra Massone, ha voluto venire a vedere le strutture esistenti.

Dall’incontro è emersa anzitutto la non più prorogabile necessità di intervenire per mettere a norma la struttura definita ormai completamente inadeguata anche rispetto all’intento educativo.
In secondo luogo è stato dato un primo sostanziale giudizio positivo sull’ipotesi di progetto. Ma è stato fatto osservare che il piano finanziario per sostenere la spesa non poteva partire da una situazione di cassa a livello “0” come attualmente la parrocchia di SB ha e con un bilancio che da qualche anno giunge solo a coprire le spese di gestione della ordinaria amministrazione della parrocchia.
Così è stato chiesto di valutare l’ipotesi di vendere il Centro parrocchiale al fine di recuperare buona parte della quota richiesta per il lavoro.

Questa nuova prospettiva ha condotto a:
- ripensare il progetto di ristrutturazione dell’Oratorio pensando agli spazi che non avremmo più potuto avere al Centro parrocchiale;
- verificare ipotesi di vendita che non prestassero il fianco a manovre di speculazione, ma fossero in linea con lo stile di una comunità cristiana … (per questo è stato chiesto all’Associazione L’Impronta - che proprio al Centro parrocchiale ha mosso i primi suoi passi - di valutare l’ipotesi di acquisto);
- fare i conti con il ‘vincolo’ posto al momento dell’accettazione della donazione del Centro parrocchiale “Vittoria” da parte degli eredi della Cartiera: vincolo che chiede alla parrocchia di destinare questa struttura al servizio del bene di bambini e ragazzi.

A questo punto: - siamo arrivati a preparare un progetto di ristrutturazione dell’Oratorio (che stato illustrato brevemente) il cui costo si aggira su [...] euro.

- circa la vendita siamo giunti all’impegno formale di acquisto da parte de L’Impronta per una cifra di [...] euro (da cui detrarre la spesa di [...] euro per il rifacimento del tetto in amianto qualora venisse realizzato a cura dell’acquirente).
- circa il vincolo sulla donazione: da un lato abbiamo chiesto alla Curia di slegare il vincolo dalla struttura del Centro parrocchiale per invece legarlo all’edificio oratoriano che intendiamo ristrutturare, dall’altro abbiamo preso contatto con gli eredi per verificare il loro assenso alla cosa.
Abbiamo fatto notare, sia in Curia che agli eredi, che comunque la destinazione d’uso del Centro parrocchiale anche acquistato da L’Impronta ci garantisce che continuerà ad essere a servizio del bene di bambini e ragazzi.

Così presso la Curia sono state presentate l’istanza sul vincolo da ‘spostare’ sull’Oratorio e la richiesta di autorizzazione a vendere il Centro parrocchiale a L’Impronta alla cifra offerta.
Intanto la Curia si è riservata di esprimere un parere più decisivo su progetto di ristrutturazione solo dopo aver valutato la spesa del completo rifacimento ex-novo dell’Oratorio.

Queste comunicazioni e la breve illustrazione del progetto hanno suscitato varie domande e riflessioni, che saranno tutte fatte oggetto di riflessione dei preti e dei Consigli parrocchiali. Estendiamo a tutti l’invito ad offrire il proprio contributo di riflessione, anche critico, parlando o scrivendo ai preti e/o ai membri dei Consigli pastorale o economico.
Grazie.