15 aprile 2018

CASCINA BASMETTO E IL CACO DELLA PACE

Quando il nove agosto del 1945 Nagasaki fu bombardata con gli ordigni atomici, si pensava che tutto fosse morto. Qualcosa invece è sopravvissuto sotto le macerie: un albero di cachi. Si era però molto indebolito. Un botanico del posto, Masayuki Ebinuma, con molta  pazienza curò la piancella e prelevò alcuni semi dei frutti, li piantò e nacquero altre pianticelle di cachi della seconda generazione. La forza vera di quella pianta, più forte di una bomba atomica, stava nel messaggio di cui si faceva portatrice: ogni guerra, è una guerra inutile. Dal 1996 dall’incontro tra il botanico e l’artista Tatsuo pensarono che per trasmettere il messaggio di pace l’albero doveva essere esportato fuori dai confini nazionali. Una di queste pianticelle è arrivata a Milano, qui a Gratosoglio alla Cascina Basmetto, e venerdi’ 20 aprile dalle ore 10,30 ci sarà la cerimonia per la piantumazione nell’orto con i ragazzi del ProgettoPersona Onlus e alcune classi elementari dell’Arcadia di Via Feraboli.  E’ un appuntamento importante aperto a tutti.