nell'augurarvi buon Avvento raccolgo anzitutto per me l’osservazione che noi cristiani siamo proprio fortunati, anche se spesso non ce ne accorgiamo. Si perché il tempo della nostra vita è ritmato (se lo vogliamo) dalla celebrazione dei tempi liturgici, che ci donano di celebrare il mistero della salvezza che si è compiuta per tutti gli uomini in Gesù di Nazareth. E questo ci offre la straordinaria possibilità di non perdere tempo ed energie nel tentativo di prevedere il futuro o di decifrare il tempo presente ricorrendo a veg-genti a buon mercato e di ogni tipo. Mi spiego.
Ogni giorno ciascuno di noi riceve la possibilità di vivere e scrivere una pagina inedita della vita, personale e del mondo. Allo stesso tempo ogni giorno riceviamo la possibilità, nell'anno liturgico, di comprendere il significato della nostra vicenda e illuminare anche le pagine più sofferte e oscure, riconoscendo i tratti che ne fanno autentica sto-ria di salvezza.
Quale orizzonte salvifico mi/ci consegna l’inizio del tempo di Avvento?
Quali condizioni dobbiamo regalarci (concederci) per non perdere il dono che questo tempo mi offre?
Rispondiamo insieme a coloro coi quali condividiamo la nostra vita (moglie, marito, figli, ami-ci...), e riconosceremo la fortuna di vivere da cristiani.
Quale orizzonte salvifico mi/ci consegna l’inizio del tempo di Avvento?
Quali condizioni dobbiamo regalarci (concederci) per non perdere il dono che questo tempo mi offre?
Rispondiamo insieme a coloro coi quali condividiamo la nostra vita (moglie, marito, figli, ami-ci...), e riconosceremo la fortuna di vivere da cristiani.
don Alfredo