28 settembre 2017

Dio non smette di visitarci… anche attraverso il Vescovo

Carissimi, oggi è un giorno di grande festa per la città e la diocesi di Milano per l’ingresso del nuovo Arcivescovo Mons. Mario Enrico Delpini. E’ un inizio che avviene, come da tradizione, con un cammino. E’ il cammino del vescovo col suo popolo, immagine del cammino di Dio che guida il suo popolo come un pastore fa col suo gregge.  Sarà bello accompagnare questi passi lasciando risuonare nei nostri cuori le espressioni del profeta Isaia, dalla prima lettura di oggi: Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue mani...  Ecco, guarda: tutti siamo tuo popolo”.
Il vescovo in una diocesi è colui che rende visibile la  infaticabile volontà di farci visita da parte di Dio, per offrirci i segni della sua tenerezza, del suo amore di Padre. Forse non tutti sanno che tra i compiti principali del Vescovo c’è quello della Visita Pastorale (Codice di diritto canonico, can. 396-398). Una visita che lungo i secoli si è realizzata in modi differenti e che anche ultimamente è stata realizzata con uno stile “feriale” anche dal Card. Angelo Scola.
I modi cambiano ma il significato rimane lo stesso: offrire il segno tangibile della cura amorevole di Dio verso tutti. Da qui le premure nell’incontrare le persone nelle reali condizioni della loro vita, cominciando dai bambini fino agli anziani, con una particolare cura per i disabili, gli ammalati, i poveri, gli stranieri. E poi l’attenzione ad alcuni ambienti di vita come quello del lavoro, del volontariato e dell’associa-zionismo, quello delle istituzioni sociali e politiche. Ogni ambito della vita degli uomini sta a cuore al vescovo perché l’evangelo di Gesù è buona notizia per la vita dell’uo-mo: di tutto l’uomo e di tutti gli uomini.
Infine il momento più significativo della visita del vescovo è quello della celebrazione eucaristica. La sua presidenza esprime in pienezza ciò che rivive in ogni s.messa, cioè la gioiosa riconoscenza del popolo redento dall’amore di Gesù crocifisso e risorto. Una lode che diviene ascolto della Parola di salvezza, condivisione del Pane di vita, intercessione per tutti e per ciascuno e disponibilità alla missione (da qui “messa”) di portare ovunque la pace (“Andate in pace”)…
Ringraziamo il Signore per il dono del nuovo Vescovo e non dimentichiamo di pregare per lui.