Lunedì 21 maggio 2018 è una data da incorniciare.
Come ogni altro giorno ha un carattere unico perché inedito e irripetibile.
Ma ha anche qualcosa in più.
Infatti per la prima volta nella storia la Chiesa universale ha celebrato la memoria liturgica di Maria Madre della Chiesa (il decreto fissa significativamente la data il lunedì seguente la solennità della Pentecoste). Un titolo mariano tanto caro al prossimo santo Paolo VI che a Lei ha affidato la volontà di rinnovamento della vita della Chiesa del Concilio Vaticano II.
Tutti sappiamo che in questi giorni è avvenuto l’annuncio della data della proclamazione della santità di Paolo VI e mons. Romero: il prossimo 14 ottobre. Ma non tutti sanno che Maria Madre della Chiesa nel quadro a lei dedicato nella chiesa di via Saponaro aveva voluto accanto a sé, alla sua destra, proprio il vescovo martire salvadoregno e Paolo VI tra gli apostoli, i dottori della Chiesa e i pastori. Certo non è possibile gridare al miracolo...
Per qualcuno sono solo coincidenze ma è bello e anche doveroso pensare ad un piccolo segno della Sua materna guida oltre che della lungimiranza dell’artista.
Ma chi l’avrebbe mai detto che il ‘miracolo’ per cui in particolare i parrocchiani di San Barnaba ricorderanno la data del 21 maggio è che finalmente l’iter per l’autorizzazione dei lavori del nuovo oratorio e centro parrocchiale si è compiuto. Grazie ad un forte impegno economico della Curia nei nostri confronti sono state valutate sostenibili le spese e l’onere a carico della parrocchia per i prossimi anni.
Ai posteri l’ardua sentenza sull'eccezionalità dell’evento, a noi la gioia di poter finalmente iniziare nel mese di giugno i lavori e … l’impegno di sostenere in modo ancora più generoso l’impresa.
don Alfredo