Annotazioni, riflessioni,
spunti raccolti dai visitatori laici delle famiglie di San Barnaba in occasione
del Natale 2018.
Mercoledì 6 febbraio
una buona rappresentanza di visitatori si è incontrata per condividere ciò che
questa esperienza ha donato e per verificare modalità, organizzazione, ecc.
Le domande fatte da
don Alfredo erano queste:
- cosa mi ha dato, in
cosa mi ha arricchito personalmente, fare questo servizio a nome della
comunità?
- cosa questo
servizio può dire all’intera comunità?
- cosa
dell’impostazione data alla visita alle famiglie fin qui è da lasciar cadere e
cosa da rinnovare? Quali suggerimenti per il prossimo anno mi sento di
condividere?
Premesso che ogni sintesi impoverisce la
ricchezza degli interventi, per tutti è stata un’esperienza bella e arricchente
per gli incontri che si sono fatti, sia con famiglie e persone conosciute da
sempre, perché “vicine di scala”, come pure con chi non si è mai incontrato
prima. In genere si è riscontrata una buona accoglienza, anche se aumentano
paura e diffidenza ad aprire a chi non si conosce.
Ogni volta che si apre una porta si entra
in un piccolo-grande mondo che richiede anzitutto ascolto e simpatia: è la
condizione migliore per giungere a rivolgersi insieme a Dio portando nella
preghiera le intenzioni proprie di quella casa. L’ascolto è fondamentale perché
risponde al bisogno oggi più diffuso e più trascurato.
E’ stato bello scoprire che il Signore si
è servito dell’occasione della visita alle famiglie in occasione del Natale per
spingerci ad avvicinarci agli altri: la ricchezza di umanità è il dono ricevuto
e offerto in questi brevi ma intensi momenti.
In un tempo in cui siamo richiamati a
diventare sempre più “Chiesa in uscita”, questa è una iniziativa preziosa
perchè offre alla comunità una occasione semplice e concreta di realizzare
questo intento, e a tutti presenta il volto di una Chiesa non chiusa su se
stessa ma desiderosa di incontrare, farsi compagna di strada, annunciando la
speranza cristiana. Se il valore della visita è questo, occorre preparare con
maggiore cura e investimento questo gesto, coinvolgendo più parrocchiani.
In alcuni incontri ci si accorge che molte
persone non conoscono la parrocchia e le sue attività, così la visita è anche
occasione per far conoscere appuntamenti e iniziative a cominciare dagli orari
delle Messe al servizio del Centro di ascolto Caritas, alle attività degli
oratori... doposcuola, CIC …
Con le famiglie cristiane di origine
straniera si sono vissuti bei momenti di incontro e di preghiera.
E anche alcune di diversa religione hanno
permesso di vivere incontri cordiali e persino di preghiera condivisa.
In vari casi c’è stata la costatazione
di condizioni di grande solitudine,
specie di anziani e malati, e la richiesta di una maggiore attenzione da parte
dei sacerdoti oltre ai ministri dell’eucaristia.
In questo tempo di cambiamento molti
riconoscono la preziosità di un ministero laicale come quello dei visitatori
pur segnalando il desiderio della presenza capillare del prete e della
benedizione della famiglia.
Alcuni hanno segnalato la differenza che
si riscontra visitando il quartiere Missaglia anziché via Baroni, dove le
situazioni complessive di disagio sono più frequenti e più complesse.
Purtroppo non tutti sono stati raggiunti
dalla visita in occasione del Natale: - occorre sensibilizzare più parrocchiani
per questo gesto, - magari dedicare più tempo e non solo nell’immediatezza del
Natale, - perché non ipotizzare una visita in più momenti dell’anno?
Considerando le possibilità di ricchezza di scambio
nelle case, in famiglia, pensiamo a come possono essere pensate e valorizzate
altre modalità di visita in famiglia lungo l’anno?: alle famiglie dei bambini dei CIC?, a quelle
che domandano il battesimo? a…
Se questi spunti ti fanno venire in mente
riflessioni e suggerimenti non tenerli per te ma falli arrivare alla redazione
dell’Informatore presso la casella della posta di via Feraboli 27 o di via
Saponaro 28. Come pure puoi
segnalare la tua disponibilità a svolgere questo servizio nelle prossime occasioni. Grazie.