A tale riguardo nelle nostre due comunità anche quest’anno verranno proposti diversi cammini.
Li elenchiamo semplicemente:
I cammini di preparazione al matrimonio
L’accoglienza della domanda del battesimo e la preparazione della celebrazione
I cammini di catechesi di iniziazione cristiana così come sono proposti nella nostra realtà, con un taglio volutamente familiare
I percorsi dei gruppi di spiritualità familiare
Oltre a questi itinerari nel corso dell’anno vi sono altri appuntamenti “specifici” per la famiglia: la festa diocesana della famiglia (fine gennaio) e la celebrazione degli anniversari di matrimonio.
Tuttavia nella cura che la Chiesa ha nei confronti della famiglia, quest’ultima non è da intendere semplicemente come destinataria di alcune attenzioni e iniziative. La pastorale familiare con le sue proposte ha il compito di far crescere in ogni nucleo il desiderio di un cammino che abbia come meta ciò che Giovanni Paolo II più volte disse: “Famiglia diventa ciò che sei”. Anche il nostro arcivescovo card. Scola parlando della famiglia continua a ribadire come essa debba essere soggetto di evangelizzazione. Così scrive in un passaggio della sua ultima lettera pastorale “Educarsi al pensiero di Cristo”:
“…parlare di famiglia come soggetto di evangelizzazione non significa anzitutto coinvolgere i membri, magari singolarmente, come attori di iniziative in parrocchia o nelle aggregazioni di fedeli, anche in gruppi familiari, ma mobilitare “la famiglia in quanto famiglia” (genitori, figli, nonni, parenti) alla testimonianza evangelica attraverso gli aspetti normali e costitutivi della sua vita quotidiana: gli affetti, il lavoro, il riposo, il dolore, il male fisico fino alla morte, il male morale, l’educazione, il contributo alla vita buona e giusta nella società plurale. Proprio nel concreto della vita familiare ci è dato di riscoprire come la sequela di Cristo generi pensiero di Cristo, cioè cultura”
Questa indicazione del nostro arcivescovo puntualizza come il “baricentro” della testimonianza della famiglia, si sposti dall’ambito della comunità a quello della vita quotidiana. Per essere testimoni nell’ordinarietà della propria esistenza occorre camminare, formarsi attraverso la preghiera, l’ascolto e la meditazione della Parola. A tale proposito i cammini dei gruppi familiari vogliono prendersi a cuore la crescita spirituale e nella fede dei coniugi e la relazione tra sposi, sostenendo la vicenda quotidiana della vocazione sponsale. I gruppi familiari si inseriscono pienamente nella vita della comunità, non sono una cosa a parte. Non sostituiscono le normali attività della comunità, non la reduplicano, né la suppliscono. Avendo a cuore la crescita nella fede degli sposi e dei genitori i gruppi familiari sono al servizio non solo della chiesa, ma anche dell’intera società, di cui la famiglia è cellula essenziale.
Anche quest’anno saranno 4 i Gruppi familiari, già consolidati negli anni scorsi, ma sempre aperti a chi desidera farne parte:
Gruppo giovani coppie. Si tratta di coppie sposate da pochi anni (alcuni da pochi mesi) che insieme a partire dalla Parola di Dio pregano, meditano e riflettono su di sé in questi delicati primi anni di matrimonio.
PRIMO INCONTRO: 22 NOVEMBRE ORE 18.30
Gruppo famiglie con figli piccoli (elementari e medie).
PRIMO INCONTRO: 25 OTTOBRE ORE 12
Gruppo famiglie con figli adolescenti – prima giovinezza.
PRIMO INCONTRO: 23 OTTOBRE ORE 21
Gruppo famiglie “over”.
PROSSIMO INCONTRO: 9 NOVEMBRE ORE 21
Chi fosse interessato ad avere maggiori notizie a riguardo dei gruppi familiari o desiderasse farne parte può contattare direttamente don Mauro Santoro. (maurostoro74@hotmail.it)