nelle suore della carità delle sante Bartoleomea Capitanio e Vincenza Gerosa, dette “suore di Maria Bambina”.
Così dicono di sé nel sito ufficiale della loro congregazione:
Costituiamo una delle molteplici famiglie religiose che vivono nella Chiesa e partecipano alla sua missione secondo la varietà dei loro doni spirituali.
La nostra vocazione specifica ci pone accanto ai giovani di qualunque condizione con preferenza dei più poveri e disorientati; ai malati, agli anziani, agli emarginati; a coloro che ancora non conoscono il Vangelo, per condividere fatiche e speranze e per cooperare, insieme con le altre componenti ecclesiali, alla promozione della dignità umana e alla testimonianza cristiana attraverso il servizio di carità e l’annuncio della Parola.
Con la disponibilità a “fare tutto il possibile” per il vero bene dei prossimi esprimiamo la nostra totale appartenenza a Gesù, che seguiamo nella sua forma di vita casta, povera, obbediente e tutta donata per la nostra salvezza degli uomini.
Viviamo la nostra consacrazione in comunità, fraternamente “disposte a donare e liete di ricevere”, coltivando un clima di serena accoglienza; e come comunità svolgiamo i servizi di carità che ci sono affidati.
Pur sparse in varie parti del mondo, formiamo una sola famiglia, alla quale presiede la superiora generale, segno della sua unità e coordinatrice della sua azione apostolica.
Ci guida in questo specifico cammino una Regola di vita, che si ispira agli “esempi” che Gesù ci ha lasciato nel Vangelo.