Appuntamenti e iniziative della pastorale familiare
Prima di elencare i prossimi appuntamenti dei gruppi familiari, penso che sia bello far memoria e tenere nel cuore la bella giornata di domenica scorsa in cui abbiamo vissuto la festa della famiglia. Un’occasione semplice in cui sia durante le celebrazione eucaristica, il momento del pranzo e l’animazione del pomeriggio abbiamo voluto meditare sul-l’accoglienza che anzitutto è lo stile di Dio nei confronti di ognuno di noi e delle nostre famiglie. Ogni domenica il Signore Gesù ci accoglie alla sua mensa come singole famiglie e come famiglie di famiglie che è la comunità. Da questo in-contro dove risuona la Parola, ricco di gesti, chiamati al-l’ascolto e al silenzio, invitati a nutrirci del suo pane spezzato, possiamo anche noi conformarci a questa capacità di accogliere valorizzando, cogliendo il bello e il buono, dando un’opportunità per ricominciare, offrendo un piccolo servizio, ponendo una semplice attenzione. Sembrano cose da poco, forse banali ma non scontate e sappiamo quanto possano fare la differenza in una casa e in una comunità.
Invito le famiglie a utilizzare “il dado dell’accoglienza”. È un modo semplice per educarci ogni giorno a crescere in uno stile reale di accoglienza, affinchè non rimanga solo una bella parola.
Un sincero ringraziamento a tutte le persone che hanno dato il proprio aiuto, in diversi modi, per il buon svolgimento della giornata in tutti i suoi momenti.
Mi piace concludere riportando ancora alcuni passaggi che erano scritti sul cartoncino su cui era designato un cuore “a braccia aperte” e che abbiamo ricevuto all’inizio delle celebrazioni delle ore 10.30 e delle ore 11 di domenica scorsa. Sono parole del nostro Papa che fanno bene alle famiglie e a tutta la nostra comunità. Rileggiamole e interiorizziamole…
Le famiglie non sono un problema, sono prima di tutto un’opportunità. Un’opportunità che dobbiamo curare, proteggere e accompagnare. È un modo di dire che sono una benedizione! Lasciamo un mondo di famiglie: è la migliore eredità
Abbiamo cura delle nostre famiglie, vere scuole del domani. Abbiamo cura delle nostre famiglie, veri spazi di libertà. Abbiamo cura delle nostre famiglie, veri centri di umanità. E la Chiesa vuole prendersi cura di tutte le famiglie.
La chiesa è madre. Pensare la Chiesa senza questa maternità è pensare a un’associazione rigida, senza calore umano, orfana. E dove c’è maternità e vita c’è vita, c’è gioia, c’è pace. La madre Chiesa sa accarezzare i suoi figli, dà tenerezza
Niente porte chiuse! Niente porte chiuse! Tutti possono partecipare in qualche modo alla vita ecclesiale, tutti possono far parte della comunità. Le famiglie cristiane possono prendersi cura delle famiglie ferite, accogliendole nella comunità. D.Mauro