Papa Francesco, a conclusione del doppio sinodo
sulla famiglia (ottobre 2014 e ottobre 2015), ha scritto l’esortazione
apostolica Amoris Laetitia (marzo
2016) per ribadire ancora oggi l’importanza e riconoscere
la bellezza della famiglia, con le sue luci e le sue ombre.
Il documento esordisce così: “La gioia dell’amore che si vive nelle famiglie è anche il giubileo
della Chiesa”. Poche righe ma che sottolineano due aspetti importanti: 1)
ogni famiglia, qualsiasi famiglia ha sete della gioia che solo l’amore può
donare. Quale famiglia non ha sete di vivere e gustare una dimensione autentica
di amore? Questo desiderio accomuna tutte le case e quanta sofferenza si vive
tra le mura domestiche quando l’amore si raffredda, si sbiadisce e talvolta è
come se morisse. Per tale motivo in un altro passaggio dell’esortazione Papa
Francesco sottolinea: “Non potremo incoraggiare un cammino di
fedeltà e di reciproca donazione se non stimoliamo la crescita, il
consolidamento e l’approfondi-mento dell’amore coniugale e familiare”. 2) la Chiesa è chiamata a gioire della gioia
dell’amore che si vive in ogni famiglia. Prima di tutto la chiesa è chiamata a
condividere questa gioia e a mettersi al suo servizio, sostenendo,
accompagnando, medicando, incoraggiando la famiglia. Questo è lo sguardo
fondamentale con cui accostarsi ad ogni famiglia, evitando giudizi avventati,
considerazioni ingiustificate, moralismi sterili.
Tra le iniziative di pastorale familiare, che
vogliono aiu-tare le famiglie a crescere nella gioia dell’amore, in questi
ultimi anni si è consolidata quella dei gruppi
familiari. Liberamente alcune famiglie, caratterizzate spesso dalla
medesima stagione di vita che stanno attraversando, de-cidono di incontrarsi,
tendenzialmente una volta al me-se, e mettendosi in ascolto della Parola di Dio
e della propria esistenza cercano di riconoscere i segni di van-gelo presenti
nella propria vita familiare, di rileggere i propri vissuti alla luce della
buona novella per intuire e sperimentare come la fede possa dare sapore e luce
alla propria vita di tutti i giorni e gustare, pur nella fatica, la gioia di
appartenere al Signore e ad una comunità. Altro dono di questi gruppi è la
possibilità di condividere, di confrontarsi su tematiche comuni, di sostenersi
in problematiche che prima o poi tutte le famiglie attraver-sano, di
incoraggiarsi e di arricchirsi reciprocamente.
Di seguito riportiamo l’elenco dei gruppi esistenti
e avviati, con un minimo di descrizione, che rimangono aperti ad accogliere
qualsiasi famiglia che voglia provare ed eventualmente intraprendere il
percorso di un deter-minato gruppo:
- Gruppo giovani sposi. E’ il gruppo più giovane, raccoglie coppie
che si sono appena sposate (da 1, 2 anni) e che, avendo conservato un bel
ricordo dei confronti vissuti durante il percorso di preparazione al
matrimonio, hanno chiesto di poter continuare a vedersi anche dopo la
celebrazione delle nozze.
- Gruppo giovani coppie. Giovani Famiglie che da 2-3 anni si sono
“allargate”, accogliendo il primo figlio e qualche coppia anche il secondo.
- Gruppo giovani famiglie. Famiglie che camminano insieme da 7
anni, la cui maggior parte dei figli frequenta le classi delle elementari e
delle medie e i più grandi hanno intrapreso le scuole superiori.
- Gruppo Family in cammino. Famiglie con figli adolescenti, nella
prima giovinezza e alcuni che hanno già fatto una scelta di vita, lasciando il
nido familiare.
- Gruppo Famiglie “Treno in corsa”. Famiglie che hanno adottato dei
bambini
Per le famiglie che volessero
saperne di più e/o partecipare a un gruppo può rivolgersi o a qualche famiglia
che vi partecipa o anche ai sacerdoti .
don
Mauro