Il giorno I maggio si sono fatti i lavori in Oratorio. Erano presenti una decina di adulti, alcuni con l’aureola bianca, e pochi ragazzi: in sostanza una mezza delusione!
Ma non fatevi delle idee sbagliate: i lavori sopracitati non sono programmati per migliorare le ataviche strutture del nostro Oratorio. Da sempre questa attività è stata pensata come parte importante del cammino educativo giovanile dei nostri ragazzi, quale azione indispensabile per la loro crescita umana e cristiana.
A coloro che pensano che i tempi sono cambiati ricordo, che, in un recente convegno di educatori cattolici operanti nell’ambito scolastico è stato ribadito con forza che il lavoro, o l’azione comunitaria, sono, insieme alla testimonianza positiva dei valori umani, i pilastri indispensabili, per promuovere una vera educazione dei ragazzi negli ambiti extrafamiliari, sottolineando, inoltre, che - non sembri esagerato - queste metodiche educative sono come il Vangelo: non cambiano mai!
Arrivederci, forse, al prossimo anno,
Giorgio Compostella