Carissimi,
iniziamo l’Avvento lasciandoci ispirare dall'invito dell’arcivescovo Mario a rinnovare la speranza che ha il suo fondamento nel ritorno di Cristo quale meta della corsa della vita.
L’invocazione “Venga il tuo regno” trapunti le nostre giornate per coltivare in noi lo sguardo della fede che ci offre di vivere ogni occasione come situazione feconda per amare. Così anche la faticosa insicurezza che accompagna la nostra esistenza, e ancor più quella di molti nostri fratelli e sorelle duramente provati dalle situazioni della vita, può diventare la culla per gesti e parole di più vero amore.
Dall’immagine dell’angelo birichino raccogliamo alcune provocazioni.
“Ci viene incontro inforcando una semplice bicicletta. Un mezzo di trasporto di cui il messaggero divino potrebbe ovviamente fare a meno, ma che esprime in modo immediato come Dio si serva di qualunque strumento per raggiungere gli uomini.
Lo slancio con cui l’angelo compie il gesto ed il suo volto sorridente esprimono, rendendo inutili le parole, l’urgenza e la bellezza del suo Annuncio.
I capelli rosso fuoco svolazzano anche le ali conferiscono dinamicità alla composizione dell’opera. Forse l’angelo si è appena fermato di fronte a Maria, perché vesti e capelli sembrano ancora mossi dal vento della corsa, ma il piede appoggiato a terra ci fa pensare che ormai il viaggio sia finito: è il momento della lieta notizia.
O forse sta cercando proprio noi. Cosa ci vuole annunciare?
I colori nell’insieme sono vivaci, l’ombra è alle spalle, in lontananza, la luce sta tutt’intorno ed infiamma la chioma dell’angelo. Anche le gambe che hanno pedalato sono nella luce. L’improbabile veicolo sembra lasciare una scia di fuoco.
Tutto sembra suggerire che … Dio ci viene incontro!”
Auguro, a me e a tutti, di approfittare dell’Avvento per lasciarci ancora una volta stupire della fantasia di Dio che continuamente cerca modi per offrirci il suo amore. E chiedo al Signore per tutti noi l’audacia di saper inforcare ogni strumento utile perché lo stesso annuncio giunga a destinazione e susciti nuova speranza.
Come Maria diciamo:
Eccomi! perché venga il tuo regno, Signore, serviti anche di me.
don Alfredo