11 gennaio 2020

Con la comunità filippina viviamo la festa del Santo Niño di Cebu


La festa del Santo Niño vede le sue origini nella prima metà del XVI secolo, quando i militari spagnoli, dopo la decapitazione subita nel 1521 dal navigatore portoghese Magellano al soldo della Corona, decidono di tornare nel 1565 sull’isola di Cebu per riprendere la perlustrazione del territorio e sviluppare relazioni commerciali.
Durante gli scontri con gli indigeni avvenuti nel 1521, che si rifugiano sulle montagne, vengono incendiati diversi villaggi. Quarantaquattro anni dopo, appunto nel 1565, il militare Miguel López de Legazpi trova nella stessa zona una scatola scampata al fuoco contenente una piccola statua del Santo Niño, assai simile a quella nota in Occidente come il Bambino di Praga.
Da questo evento, ritenuto prodigioso, ha inizio il culto nella città di Cebu, dove viene annualmente celebrata la festa religiosa con una processione danzata chiamata Sinulog, che significa “onda”, proprio come il movimento dei danzatori della processione celebrano il piccolo bambino.
Nel corso della processione ogni fedele può portare la propria statuetta del Santo Nino che custodisce in casa (ogni casa filippina di religione cattolica ha un proprio piccolo altare per la preghiera), così come accade per le comunità e associazioni che promuovono e partecipano all’evento.
Per la festa nazionale del “Santo Niño” in tutte le Filippine si realizzano numerose celebrazioni che vedono ovunque una vastissima e devota partecipazione. A Cebu la piccola statua del “Santo Niño”, una delle più antiche reliquie cristiane del paese – che secondo la tradizione venne donata nel 1521 dai primi esploratori europei a Raja Humabon, Re dell’isola di Cebu, in occasione della sua conversione al cattolicesimo – viene portata in processione dalla Basilica Minore dove normalmente è ospitata ai Santuari Nazionali di San Giuseppe e della Madonna della Regola, prima di tornare alla sua sede il mattino della domenica di festa, attraverso una grande processione fluviale.