20 settembre 2020

Una parola amica - Messaggio dei Vescovi Lombardi ai fedeli delle diocesi di Lombardia

Sessione Cel presieduta da monsignor Mario Delpini (fonte)

Nella tribolazione si sono accese scintille: la preghiera, il pensiero, la speranza, il prendersi cura. I vescovi delle Chiese di Lombardia desiderano raggiungere tutti i fedeli con una parola amica. L’avvio dell’anno pastorale è un tempo di grazia: che non vada sciupata.

 

Come pastori e fratelli in cammino con tutto il popolo di Dio, come gente presa a servizio per custodire la comunione e la fedeltà al Signore, come uomini caricati della responsabilità per la fede dei fratelli e delle sorelle, sentiamo il desiderio che giunga a tutti una parola amica, in questo momento di complicata ripresa delle attività consuete, che è segnata dall’assedio dell’epidemia.

Vorremmo raggiungere tutti con una parola amica che incoraggi a guardare il futuro con speranza. La parola amica è ospitata nella conversazione di chi ascolta con attenzione e parla con semplicità sapendo di essere ascoltato; nel discorrere di chi trova conforto di condividere pensieri, buone intenzioni, trepidazione, speranze; nel confrontarsi di chi non pretende di risolvere tutto o di dettare ricette, ma è persuaso che insieme si può fare molto, qui, ora, nel gesto minimo che semina benevolenza, solidarietà, serenità.

Abbiamo ascoltato molto: le confidenze, gli sfoghi, le richieste di aiuto, i lamenti, le domande, le preghiere, le imprecazioni, gli spaventi. Abbiamo anche dovuto parlare molto. Con questa parola amica vorremmo condividere il sentire e lo stile che lo Spirito ci suggerisce.


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