Dom José Negri,
PIME
Bispo Diocesano
de Santo Amaro
Carissimo don Alfredo,
ho
ricevuto la tua lettera del 15 febbraio e ti ringrazio di cuore per il pensiero
che hai avuto nel porgermi l’invito per l’inaugurazione del nuovo oratorio.
In
questi giorni siamo anche noi un po’ bloccati da questo virus, ma non ci
arrendiamo. Stiamo pregando anche per voi perché le notizie che ci arrivano
dall’Italia non sono tra le migliori. Forse quest’anno possiamo dire davvero
che la Quaresima l’abbiamo vissuta sul serio. Chissà se questo ci aiuterà a
pensare che non siamo così “onnipotenti” come crediamo di essere, se un
minuscolo e invisibile “vermiciattolo” può mettere sottosopra tutta l’umanità.
Tornando
all’oratorio, mi congratulo per tutto il lavoro fatto e realizzato, perché
continuiamo a credere che l’oratorio sia un punto di riferimento per la
crescita e l’educazione religiosa. Qui a San Paolo sentiamo molto la mancanza
di questi luoghi per lo spazio che ci manca.
In
ogni caso, mettendo la nostalgia da parte, l’oratorio mi ha fatto crescere come
persona e come cristiano e ringrazio veramente il Signore per i preti, le
suore, gli educatori e gli amici che mi hanno accompagnato all’oratorio di San
Barnaba e che hanno fatto parte della mia storia. Ritornare all’oratorio “nuovo”
è come far tornare vivo quel testimone che è stato tramandato grazie alla vita
e alla donazione di tanti.
Grazie
a te, don Alfredo, e a tutte le persone che ti sono state vicine per arrivare a
questo traguardo.
Ti
saluto caramente. Se ci sarà la visita ad limina col Papa verso la fine dell’anno
ci rivedremo.
Ciao
+
José
San
Paolo, 14 marzo 2020
[Nota della redazione: la lettera è in risposta all’invito a partecipare alla inaugurazione del nuovo oratorio e centro parrocchiale, che era prevista il 15 marzo scorso]
[Nota della redazione: la lettera è in risposta all’invito a partecipare alla inaugurazione del nuovo oratorio e centro parrocchiale, che era prevista il 15 marzo scorso]