23 aprile 2008

Grazie.

Grazie.

È la parola più bella ora che siamo rientrati in chiesa con una sistemazione “provvisoria”, perché ciò è stato possibile grazie all’opera di un centinaio di persone che con gratuità si sono prodigate.

Grazie a chi con impegno ha preparato i lavori durante la settimana: sia con la mente che con il lavoro manuale, sia con la tecnologia che con l’organizzazione.

Grazie a chi ci ha messo la forza: alzare e abbassare le panche e i mobili, spingere i carrelli, tirare la lunga moquette…

Grazie a chi ci ha messo la bravura: pulire panche, mobili o moquette è un’arte sopraffina… chi pensa al contrario venga a dimostrarlo ogni venerdì mattina in chiesa!

Grazie a chi ha usato i propri mezzi: scope (non magiche né usate da streghe!), aspirapolvere tecnologicamente avanzati, stracci di ultima generazione… unti con “ottimo olio di gomito”!

Grazie a chi ha agito con precisione: tagliare la moquette, fare i contorni con la pittura, appiccicare lo scotch…

Grazie a chi ha usato la preghiera: coloro che avrebbero desiderato dare una mano, ma sono stati impossibilitati dalla malattia.

Grazie a Dio che fa crescere così tanto amore per la nostra chiesa di San Barnaba: chiediamogli che oltre ad avere la chiesa possiamo essere sempre più Chiesa.

 Don Giorgio