15 aprile 2018

Dedicato alle famiglie dei bambini che ricevono la prima Comunione


Udienza di papa Francesco del 21 3 2018

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!

E oggi è il primo giorno di primavera: buona primavera! Ma cosa succede in primavera? Fioriscono le piante, fioriscono gli alberi. Io vi farò qualche domanda. Un albero o una pianta ammalati, fioriscono bene, se sono malati?. No! Un albero, una pianta che non sono annaffiati dalla pioggia o artificialmente, possono fiorire bene? No. E un albero e una pianta che ha tolto le radici o che non ha radici, può fiorire? No. Ma, senza radici si può fiorire? No! E questo è un messaggio: la vita cristiana dev’essere una vita che deve fiorire nelle opere di carità, nel fare il bene. Ma se tu non hai delle radici, non potrai fiorire, e la radice chi è? Gesù! Se tu non sei con Gesù, lì, in radice, non fiorirai. Se tu non annaffi la tua vita con la preghiera e i sacramenti, voi avrete fiori cristiani? No! Perché la preghiera e i sacramenti annaffiano le radici e la nostra vita fiorisce. Vi auguro che questa primavera sia per voi una primavera fiorita, come sarà la Pasqua fiorita. Fiorita di buone opere, di virtù, di fare il bene agli altri Ricordate questo, questo è un versetto molto bello della mia Patria: “Quello che l’albero ha di fiorito, viene da quello che ha di sotterrato”. Mai tagliare le radici con Gesù.

E continuiamo adesso con la catechesi sulla Santa Messa. La celebrazione della Messa, di cui stiamo percorrendo i vari momenti, è ordinata alla Comunione, cioè a unirci con Gesù. La comunione sacramentale: non la comunione spirituale, che tu puoi farla a casa tua dicendo: “Gesù, io vorrei riceverti spiritualmente”. No, la comunione sacramentale, con il corpo e il sangue di Cristo. Celebriamo l’Eucaristia per nutrirci di Cristo, che ci dona sé stesso sia nella Parola sia nel Sacramento dell’altare, per conformarci a Lui. Lo dice il Signore stesso: Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui (Gv 6,56). Infatti, il gesto di Gesù che diede ai discepoli il suo Corpo e Sangue nell’ultima Cena, continua ancora oggi attraverso il ministero del sacerdote e del diacono, ministri ordinari della distribuzione ai fratelli del Pane della vita e del Calice della salvezza.

Nella Messa, dopo aver spezzato il Pane consacrato, cioè il corpo di Gesù, il sacerdote lo mostra ai fedeli, invitandoli a partecipare al convito eucaristico. Conosciamo le parole che risuonano dal santo altare: Beati gli invitati alla Cena del Signore: ecco l’Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Ispirato a un passo dell’Apocalisse – beati gli invitati al banchetto di nozze dell’Agnello (Ap 19,9): dice “nozze” perché Gesù è lo sposo della Chiesa – questo invito ci chiama a sperimentare l’intima unione con Cristo, fonte di gioia e di santità. E’ un invito che rallegra e insieme spinge a un esame di coscienza illuminato dalla fede. Se da una parte, infatti, vediamo la distanza che ci separa dalla santità di Cristo, dall’altra crediamo che il suo Sangue viene sparso per la remissione dei peccati. Tutti noi siamo stati perdonati nel battesimo, e tutti noi siamo perdonati o saremo perdonati ogni volta che ci accostiamo al sacramento della penitenza. E non dimenticate: Gesù perdona sempre. Gesù non si stanca di perdonare. Siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Proprio pensando al valore salvifico di questo Sangue, sant’Ambrogio esclama: «Io che pecco sempre, devo sempre disporre della medicina» (De sacramentis, 4, 28: PL 16, 446A). In questa fede, anche noi volgiamo lo sguardo all’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo e lo invochiamo: «O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato». Questo lo diciamo in ogni Messa.

Se siamo noi a muoverci in processione per fare la Comunione, noi andiamo verso l’altare in processione a fare la comunione, in realtà è Cristo che ci viene incontro per assimilarci a sé. C’è un incontro con Gesù! Nutrirsi dell’Eucaristia significa lasciarsi mutare in quanto riceviamo. Ci aiuta sant’Agostino a comprenderlo, quando racconta della luce ricevuta nel sentirsi dire da Cristo: «Io sono il cibo dei grandi. Cresci, e mi mangerai. E non sarai tu a trasformarmi in te, come il cibo della tua carne; ma tu verrai trasformato in me» (Confessioni VII, 10, 16: PL 32, 742). Ogni volta che noi facciamo la comunione, assomigliamo di più a Gesù, ci trasformiamo di più in Gesù. Come il pane e il vino sono convertiti nel Corpo e Sangue del Signore, così quanti li ricevono con fede sono trasformati in Eucaristia vivente. Al sacerdote che, distribuendo l’Eucaristia, ti dice: «Il Corpo di Cristo», tu rispondi: «Amen», ossia riconosci la grazia e l’impegno che comporta diventare Corpo di Cristo. Perché quando tu ricevi l’Eucaristia diventi corpo di Cristo. E’ bello, questo; è molto bello. Mentre ci unisce a Cristo, strappandoci dai nostri egoismi, la Comunione ci apre ed unisce a tutti coloro che sono una sola cosa in Lui. Ecco il prodigio della Comunione: diventiamo ciò che riceviamo!

La Chiesa desidera vivamente che anche i fedeli ricevano il Corpo del Signore con ostie consacrate nella stessa Messa; e il segno del banchetto eucaristico si esprime con maggior pienezza se la santa Comunione viene fatta sotto le due specie, pur sapendo che la dottrina cattolica insegna che sotto una sola specie si riceve il Cristo tutto intero. Secondo la prassi ecclesiale, il fedele si accosta normalmente all’Eucaristia in forma processionale, come abbiamo detto, e si comunica in piedi con devozione, ricevendo il sacramento in bocca o sulla mano, come preferisce. Dopo la Comunione, a custodire in cuore il dono ricevuto ci aiuta il silenzio, la preghiera silenziosa. Allungare un po’ quel momento di silenzio, parlando con Gesù nel cuore ci aiuta tanto, come pure cantare un salmo o un inno di lode che ci aiuti a essere con il Signore.

La Liturgia eucaristica è conclusa dall’orazione dopo la Comunione. In essa, a nome di tutti, il sacerdote si rivolge a Dio per ringraziarlo di averci resi suoi commensali e chiedere che quanto ricevuto trasformi la nostra vita. L’Eucaristia ci fa forti per dare frutti di buone opere per vivere come cristiani. E’ significativa l’orazione di oggi, in cui chiediamo al Signore che «la partecipazione al suo sacramento sia per noi medicina di salvezza, ci guarisca dal male e ci confermi nella sua amicizia» (Messale Romano, Mercoledì della V settimana di Quaresima). Accostiamoci all’Eucaristia: ricevere Gesù che ci trasforma in Lui, ci fa più forti. E’ tanto buono e tanto grande il Signore!

Calendario dal 15 aprile 2018




Domenica 15 aprile   III di Pasqua
ore 10,30 chiesa SB PRIMA COMUNIONE  
ore 21 oratorio SB incontro 18/19 enni

Lunedì 16 aprile
ore 15 sala Molaschi MMC TERZA ETÀ             
ore 21 oratorio SB incontro ADO

Martedì 17 aprile
ore 15,15  Chiesa MMC ultimo incontro di CATECHESI ADULTI
ore 19 oratorio MMC incontro ADO

Mercoledì 18 aprile
ore 15 saletta Caritas SB  TERZA ETÀ

Giovedì 19 aprile:
PANE & PAROLA

dalle 17,30 alle 18,45 in MMC -  dalle 18,30 alle 19,45 in SB
tempo di silenzio, meditazione delle letture domenicali, adorazione eucaristica.

ore 19 e 21 in SB ultimo incontro di CATECHESI ADULTI                                    
ore 20 casa Martino v.Baroni GRUPPO GIOVANI

Venerdì 20 aprile
ore 21 oratorio SB gruppo PREADO
ore 21 chiesa SB incontro per coppie degli anni - versari di Matrimonio di San Barnaba

Sabato 21 aprile
sabato/domenica 2 giorni PREADO a Meda                         
ore 9.30 - 17.30 ritiro CIC 4 al museo diocesano    
ore 9,30 Oratorio MMC ultimo incontro di CATECHESI per gli ADULTI

Domenica 22 aprile  IV di Pasqua
ore 18 saletta Caritas SB  genitori 18/19NNI dalle 20 iniziativa di autofinanziamento per gruppo 18enni FoodOrat. Informazioni sul volantino in distribuzione

Lunedì 23 aprile
ore 15 sala Molaschi MMC TERZA ETÀ          
ore 21 oratorio SB incontro ADO                       
ore 21 sala Molaschi MMC incontro coppie degli anniversari di matrimonio di MMC

Martedì 24 aprile
ore 19 oratorio MMC incontro ADO

Mercoledì 25 aprile
Uscita GRUPPO GIOVANI

Giovedì 26 aprile:
PANE & PAROLA

dalle 17,30 alle 18,45 in MMC -  dalle 18,30 alle 19,45 in SB
tempo di silenzio, meditazione delle letture domenicali, adorazione eucaristica.


Venerdì 27 aprile
dal 27 al 1 maggio viaggio 18/19ENNI a Parigi

ore 19 da via Feraboli 27 e dalla farmacia di via Saponaro 32 partenza in pullman per il pellegrinaggio decanale a CARAVAGGIO - presieduto da mons. Faccendini.
(le iscrizioni entro il 20 aprile)
ore 21    oratorio SB gruppo PREADO


Domenica 29 aprile  V di Pasqua



Date in calendario
Dom. 13 maggio ore 11 a MMC ore 15 a SB celebrazione della Cresima dei ragazzi di 5 el./ CIC 4
Dom. 20 maggio ore 11 a MMC celebrazione dell’Unzione degli infermi
Giov. 31 maggio ore 20 a MMC l’Arcivescovo presiede la celebrazione della Messa e la processione eucaristica del Corpus Domini per la città di Milano. L’arrivo è nella chiesa di SB
Dom. 3 giugno ore 10,30 a SB celebrazione dell’Unzione degli infermi