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15 maggio 2020

Indicazioni pratiche per la partecipazione alla Messa


Carissimo/a, riprendiamo la celebrazione della Messa con responsabilità, prudenza, pazienza. Lo impongono le circostanze dolorose di questo tempo e anche il nostro amore per la vita nostra e di tutti quelli che il Padre ci ha posto accanto come fratelli.

Anzitutto siamo richiamati alla responsabilità circa la decisione di andare a Messa:
RESTIAMO A CASA se abbiamo febbre o sintomi influenzali o se non abbiamo terminato l’eventuale quarantena e se sappiamo di avere incontrato persone “positive” recentemente.
RESTIAMO A CASA nelle prime settimane e in via prudenziale, se abbiamo una età avanzata o patologie croniche che possono più facilmente esporre al contagio.

Mentre ANDANDO ALLA MESSA:
-       indossiamo la mascherina in strada e in chiesa per tutto il tempo della Messa (deve coprire naso e bocca);
-       osserviamo la distanza di 1,5 m dalle altre persone anche all’ingresso e all’uscita della chiesa;
-       igienizziamo le mani prima di entrare in chiesa col gel disinfettante messo a disposizione;
-       andiamo a sederci nei posti indicati col talloncino rosso e restiamo lì per tutta la celebrazione (anche i bagni sono chiusi per precauzione); solo i nuclei famigliari potranno sedervi vicini sulla stessa panca;
-       per questo periodo non useremo foglietti della Messa o libretti dei canti e chiediamo di non passare di mano in mano oggetti;
-       alla Comunione restiamo in piedi se desideriamo riceverla. Il ministro porgerà coi guanti l'Ostia sulla mano: solo quando si sarà allontanato sarà possibile consumarla, abbassando la mascherina e rialzandola subito dopo;
-       terminata la Messa restiamo fermi al nostro posto e seguiamo le istruzioni per uscire in modo ordinato per evitare contatti o assembramenti, anche sul sagrato;
-       eventuali offerte saranno raccolte in contenitori appositi all’uscita della chiesa.

Nelle nostre chiese potranno accedere al massimo circa 200 persone per celebrazione, superato il numero verrà chiesto di restare distanziati all’esterno o di tornare a casa.
La sospensione del precetto festivo… consiglia di approfittare maggiormente delle occasioni di Messa feriale. 

Non è possibile accedere alla sagrestia: per ricordare il nome dei propri defunti nelle Messe si chiede di contattare telefonicamente le parrocchie, lasciando eventualmente in segreteria telefonica il proprio numero di telefono per essere ricontattati.

Ricordo che la domenica alle 10,30 sulla pagina Facebook Due Cortili Gratosoglio è trasmessa la Messa da San Barnaba.

Gareggiamo nel prenderci cura a vicenda e daremo lode a Dio.

don Alfredo

Dal 18 maggio riprende la celebrazione delle Messe col popolo


Carissimi, l’Arcivescovo in tempi non sospetti ci ha invitato a vivere l’anno pastorale in corso considerando che “la situazione è occasione”. Sarebbe prezioso raccontarci le paure – per nulla passate – che questo virus ci ha messo in cuore, come sarebbe bello dirci i guadagni di questa situazione… quali occasioni ci ha offerto. Anche rispetto alla nostra esperienza di fede, di preghiera, di Chiesa e alla ripresa della celebrazione eucaristica deve diventare occasione. Abbiamo pensato allora di riprendere le celebrazioni delle nostre parrocchie nel seguente modo perché “nulla potrà essere come prima”.
Anche se parliamo di “fase 2” la tragedia che abbiamo vissuto domanda di essere ricordata e raccontata: è nata così la celebrazione della Pasqua ebraica da cui Gesù ha attinto per regalarci il dono dell’Eucaristia.
Lo faremo anzitutto celebrando il suffragio dei defunti di questi mesi nella Messa feriale e continuando a celebrare i funerali anche se senza Messa (dal 4 maggio sono già una decina nelle nostre parrocchie, alcuni dei quali di morti per covid-19).
Lo faremo anche chiedendoci come comunità di vivere il digiuno eucaristico nel giorno del venerdì (che già nella Quaresima ambrosiana è giorno senza la celebrazione della Messa): per non dimenticare l’assenza della Messa di questi mesi e per valorizzare le altre forme di preghiera che hanno sostenuto la nostra preghiera in questo tempo. In particolare ci metteremo in ascolto della Parola e in adorazione dell’Eucaristia. Il venerdì sarà così giorno dedicato alla memoria dei defunti di questa immane tragedia.
Lo faremo anche modificando in via sperimentale orari e giorni delle celebrazioni, tenendo conto del periodo estivo, del grave rischio per la salute degli anziani (in via prudenziale chiediamo agli over 65 di restare a casa almeno per le prime settimane), ma anche delle famiglie con bambini, e della possibilità di poter ancora seguire la Messa domenicale alle ore 10,30 in streaming su facebook o comunque sulle reti tv (pur comprendendo che non è la stessa cosa, specialmente per poter fare solo la Comunione spirituale).

Ecco dunque il calendario delle celebrazioni fino alla fine di agosto 2020. 


MMC
SB
DOMENICA
S. Messa ore 9.00
S. Messa ore 10.30 e 18.00
LUNEDI
Lodi, Parola e Comunione ore 7.40
S. Messa ore 18.30
MARTEDI
Lodi, Parola e Comunione ore 7.40
S. Messa ore 17.00
S. Messa ore 9.00
MERCOLEDI
Lodi, Parola e Comunione ore 7.40
S. Messa ore 18.30
GIOVEDI
Lodi, Parola e Comunione ore 7.40
S. Messa ore 17.00
S. Messa ore 9.00
VENERDI
Lodi e Parola ore 7.40
Vesperi, Parola e Adorazione ore 18.30
SABATO
Lodi, Parola e Comunione ore 7.40
S. Messa ore 18.00
S. Messa ore 18.00







Unitamente ai volontari delle nostre parrocchie, esprimiamo vicinanza agli ospiti e famigliari delle RSA del quartiere e a tutti gli operatori sanitari che vi lavorano. Sappiamo del grande sacrificio e della grande paura che stanno ancora vivendo. Chiaramente non sarà possibile celebrare con loro la Messa per ancora molto tempo, per questo vi invitiamo a ricordarli ogni giorno nella preghiera.
Infine riteniamo prudente per ora chiedere ai ministri dell’Eucaristia di non riprendere la visita a domicilio ai malati ma di continuare a seguirli col conforto della telefonata e soprattutto la preghiera. Mentre per quanto riguarda le condizioni di accesso alla chiesa per le celebrazioni e la sanificazione degli spazi e degli arredi rimandiamo ad una comunicazione specifica.
Cordiali saluti,
d. Alfredo con gli altri sacerdoti