09 dicembre 2011

ULTIMISSE DA HONG KONG

Ciao Don Giuseppe,
Come stai? Spero che tu stia bene.  Salutami tanto i nostri parrocchiani di San Barnaba. Spero che ti ricordi di me. Ti scrivo qualcosa sulla situazione in Cina e a riguardo di una cappella che ci tengo tanto nel cuore.

 In Hong kong ci sentiamo il braccio di ferro tra la Cina e il Vaticano. Il Papa, nel giorno di Natale dell’anno scorso, ha rivolto un appello ai cattolici cinesi durante il messaggio “urbi et orbi”, chiedendo loro di non perdersi d’animo. “Il Natale – ha detto Benedetto XVI – deve rafforzare lo spirito di fede, di pazienza e di coraggio nei fedeli della Chiesa nella Cina continentale, affinché non si perdano d’animo per le limitazioni allo loro libertà di religione e di coscienza, e affinché mantengano viva la fiamma della speranza”. L’augurio del Papa, trasmesso dalla BBC, è stato oscurato dalla censura cinese.

Il messaggio di Benedetto XVI si inserisce in un momento particolarmente teso per i rapporti tra la Cina e il Vaticano. Le tensioni sono esplose nel novembre scorso, quando l’Associazione cattolica patriottica (la chiesa ufficiale cinese) ha nominato un nuovo vescovo senza mandato apostolico, vale a dire senza l’investitura del Papa. Lo strappo è diventato ancora più profondo due settimane più tardi, quando il Congresso dei rappresentanti cattolici ha nominato i nuovi vertici dell’Associazione cattolica patriottica e della Conferenza episcopale cinese. La Santa Sede non riconosce questi organismi, che sono strumenti nelle mani del governo cinese per controllare la comunità cattolica.

In questi giorni, tuttavia, non sono mancati i messaggi distensivi da parte del Papa, il più importante dei quali riguarda la nomina di un salesiano cinese a segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, l’ex Propaganda Fide. Si tratta di don Savio Hon Tai-Fai, 60 anni, docente di teologia e originario di Hong Kong. Hon Tai-Fai è di idee moderate ed è considerato come un uomo del dialogo.

Noi in Hong Kong si continua pregare per la pace tra Cina e Vaticano. Come ti avevo scritto nell’ultima e-mail che ti avevo mandato alcuni dei nostri missionari erano stati mandati via dalla Cina. Spero tanto che riusciremo tornare n Cina al più presto possibile. Finché siamo in Hong Kong il lavoro non manca.

Adesso parlo di un qualcosa che mi sta tanto a cuore: si tratta di una cappella; e ti mando qualche foto di questa cappella (si chiama concezione immaculata) è stata construita dai missionari del Pime più di 50 anni fa’. Sta in mezzo alla foresta. C’era un villaggio con numerosi abitanti; però adesso tante famiglie hanno lasciato il villaggio e pochi abitano liì. Non c’è più la messa però ogni tanto vado con un gruppo di parrocchiani a pulire l’ambiente.

Adesso io insieme con un parrocchiano (puoi vederlo nella foto) abbiamo deciso di rinnovare la cappella. Abbiamo già cominciato il lavoro.
Vorrei chiederti un piccolo aiuto per questo cappella. Se puoi mandarmi qualche intenzione della messa, posso celebrare per l’intenzione dell’offerente. Ci tengo tanto e mi piace molto questa cappella. Spero che non ti disturbo.

Ci stiamo preparando per il Natale nella mia parrocchia. Ti auguro la gioia e la serenità del Natale, che allontana i momenti difficili e tristi che fanno parte della nostra vita. Il Natale è un giorno che regala calore e sorrisi e tenerezze e ci sorprende e a volte dà quasi fastidio, perché apre i nostri cuori all'improvviso!

Ti faccio ancora gli auguri di Buon Natale e Buon Anno.

P. Jomon Varghese
P.I.M.E