21 marzo 2014

Dal gruppo del CIC 2 domenica 23 marzo ‘14 III di quaresima


Proposta di riflessione e impegno a partire dalla Parola di Dio e riferendoci a gesti e parole della liturgia della messa.

La parola di Dio di questa domenica comincia con queste parole:
Il Signore disse a Mosè: “Taglia due tavole di pietra come le prime…”
E termina con queste altre:
“… allora raccolsero pietre per scagliarle contro di lui”. 

Vogliamo fermare l’attenzione sulle parole che ascoltiamo e che diciamo: spesso sono parole dure come pietre, parole che  fanno male.

Non erano così le parole dei dieci comandamenti che Dio ha scritto per Mosè e il suo popolo! Parole che tracciano ancora oggi la strada maestra per una vita buona e una convivenza pacifica per tutti.

Non erano così neanche le parole di Gesù ai Giudei che avevano creduto in lui: erano infatti parole dette col desiderio di portare a conoscere la verità che è la condizione per essere liberi davvero.

Ma come ai tempi di Mosè e di Gesù anche oggi spesso le parole del Signore suonano alle nostre orecchie esigenti e dure come pietre così le schiviamo, le critichiamo o le rifiutiamo...

 Vogliamo chiedere perdono anzitutto per tutte le volte che non ascoltiamo volentieri e non accogliamo la parola di Dio nelle nostre giornate.

Vogliamo anche chiedere perdono per ogni volta che diciamo parole che fanno del male e respingono gli altri.

Oggi vogliamo impegnarci, sull’esempio di Gesù e degli incontri che il Vangelo ci racconta, ad incontrare gli altri dicendo parole e facendo gesti di attenzione, di perdono e di pace, cominciando in famiglia, con i compagni e gli amici.

E chiediamo a tutti di impegnarsi con noi facendo entrare nel cuore la preghiera della pace che nella messa sempre ascoltiamo prima di ricevere la Comunione: 

   Liberaci, o Signore, da tutti i mali, 
concedi la pace ai nostri giorni; 
e con l'aiuto della tua misericordia, 
vivremo sempre liberi dal peccato                      
e sicuri da ogni turbamento, 
nell'attesa che si compia la beata speranza, 
e venga il nostro Salvatore Gesù  Cristo.
Tuo è il regno, tua la potenza 
  e la gloria nei secoli.
Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli: "Vi lascio la pace,
vi do la mia pace", 
non guardare ai nostri peccati, 
ma alla fede della tua Chiesa, 
e donale unità e pace secondo la tua volontà. 
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
La
pace del Signore sia sempre con voi.
E con il tuo spirito.