15 marzo 2008

Carissime Famiglie di San Barnaba, auguri di Buona e Santa Pasqua!

Carissime Famiglie di San Barnaba, auguri di Buona e Santa Pasqua!

Questa per noi sarà una Pasqua particolare, perché celebreremo tutti Riti della Settimana Santa e della Resurrezione fuori dalla nostra chiesa.

Sicuramente la chiusura temporanea della chiesa oltre ai disagi, ci dà un senso di dispersione. Non ci manca solamente un luogo di incontro, non ci sono solo gli inconvenienti perché dobbiamo celebrare in tre locali diversi e stando stretti, ma ci manca un simbolo importante e significativo del nostro essere Comunità Cristiana di San Barnaba, un simbolo in cui ci identifichiamo con orgoglio: ci stiamo accorgendo di essere “affettivamente” attaccati alla “nostra” chiesa.
Inoltre questa situazione ci ha imposto di scegliere di vivere in modo più “laico” il nostro essere cristiani, valorizzando i luoghi in cui passiamo le nostre giornate: l’abbiamo anche evidenziato con lo slogan quaresimale “fai diventare Chiesa la tua casa” e con l’impegno a pregare in casa attorno all’acqua santa, per sentire di più nelle nostre famiglie la presenza e l’agire di Gesù Risorto.
In più in questo periodo abbiamo cominciato a “sborsare” euro, a mettere mano al cuore e al portafoglio per avere il necessario per pagare le spese che faremo. Nell’attuale incerta situazione economica questo ci ha interpellato, e ci siamo chiesti: “quanto” amo la nostra Comunità e la nostra chiesa? E la risposta è stata bella e generosa sin dal primo momento in cui avete offerto il vostro contributo.

Ma questo non è solo un tempo di disagi e di dispersione, è anche un tempo di Grazia! Quando noi siamo “poveri” il Signore può di più, fa di più, ci mette più del suo! Proprio da questa certezza nasce il mio augurio di Buona Pasqua e la mia preghiera per voi e per me in questa Festa.
Auguro che questa Pasqua ci faccia scoprire che Gesù Cristo Morto e Risorto è il centro della fede personale, familiare e comunitaria. Rinnoviamo il nostro legame con Gesù attraverso la Parola, l’Eucarestia e la Carità; decidiamoci di nuovo per Lui e la sua Chiesa; purifichiamo la nostra vita spirituale da tanti orpelli inutili. È solo Gesù Cristo il vero “pavimento” della nostra vita, e la chiesa è solo il simbolo che ci permette di vivere meglio il nostro essere uniti a Lui.

Auguro a voi e a me che queste settimane di difficoltà, in assenza della nostra “spaziosa” chiesa, ci permettano di scoprire un modo nuovo di pregare, di celebrare e di cantare al Signore: stiamo già sperimentando che ci possiamo sentire più uniti, più fratelli e sorelle, più comunità. Senza chiesa ci sentiamo più Chiesa!

Auguro a voi e a me che questa Pasqua senza chiesa spinga noi e le nostre famiglie a “spingerci fuori”, a “usare la chiesa” come mensa dell’incontro con Gesù Parola e Pane-spezzato per partire e far diventare ogni luogo “chiesa”, cioè far diventare la casa, la scala, il lavoro o la scuola spazi di comunione e di carità nel nome di Gesù.
Perciò anche se è una Pasqua carica di disagi, non è una Pasqua “povera”! Anche senza chiesa, Gesù si renderà presente nel suo morire e risorgere per noi. Saremo ancora Chiesa che fa risuonare l’Alleluia pasquale dopo il grido della Veglia: “Cristo Signore è risorto”. Ci impegneremo ancora a prendere sul serio “l’Andate” del Maestro e Signore, per vivere e annunciare il Vangelo ovunque, facendo “diventare Chiesa la nostra casa”! Ancora una volta riceveremo la Speranza e la Carità, per rispondere ai poveri (vicini e lontani) che ci tendono la mano.

Questa è la Grazia pasquale che lo Spirito Santo ci donerà con la Pace del Risorto: ne abbiamo bisogno tutti!

Anche a nome di don Giuseppe e di Monsignor Giacomo, vi rinnovo gli auguri di una Buona e Santa Pasqua

Fraternamente, don Giorgio