03 maggio 2008

PADRE FRANCESCO PIANZOLA: BEATO!

Suor Azia, Madre Generale delle Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace, ci annuncia l’imminente beatificazione del fondatore della Congregazione delle suore che per tanti anni hanno svolto una preziosa e meritoria opera pastorale a favore della nostra Comunità.

Carissime Sorelle, Amici e Amiche di Padre Pianzola,
è davvero con gioia e commozione che vi invito a cantare "con un cuor solo e un'anima sola" il "Te Deum" e il Magnificat perché il Signore ha guardato con amore l'umiltà del nostro Padre Fondatore e, per questo, vuole "esaltarlo": posso annunciarvi che "Don Niente" sarà presto chiamato "beato" per tutte le generazioni.
Infatti oggi, 11 marzo, alle ore 12, il Congresso Ordinario dei Cardinali e Vescovi, convocato per la discussione circa l'asserito fatto miracoloso, che riguarda la guarigione del giovane Gian Pietro Rigolone, ha confermato le precedenti decisioni della Consulta Medica e del Congresso Particolare dei Teologi. Pertanto il fatto è da ritenersi "miracolo". Voi sapete che era proprio questo il "tassello" mancante e fondamentale per avviarci finalmente verso la beatificazione.
Nell'attesa - speriamo breve! - che la Congregazione dei Santi, su autorizzazione del S. Padre Benedetto XVI, promulghi il Decreto sul miracolo, affidiamo all'intercessione del Venerabile P. Francesco Pianzola il cammino di preparazione alla beatificazione che comincia "da subito": dalla decisione di ciascuno di noi a lasciarsi coinvolgere dalla "misura alta" della vita cristiana, che è la santità, e dalla preghiera corale che ci fa "uno" e che diventa invocazione e supplica perché questo evento della grazia possa portare frutti di missionarietà e di santità nella Chiesa. Credo sarebbe questo e null'altro l'auspicio del nostro carissimo Padre, sacerdote "missionario", annunciatore instancabile del Vangelo di salvezza.
Con questa notizia di gioia che accelera la nostra corsa verso la Pasqua, l'augurio cordiale nella più fraterna comunione di preghiera

suor Azia
Mortara, 11 marzo 2008