01 giugno 2008

EDUCAZIONE E SCUOLA - Vivere in letizia l’avventura scolastica

EDUCAZIONE E SCUOLA - Vivere in letizia l’avventura scolastica

Sintesi dell’incontro tenutosi domenica 11 maggio u.s.

Nel pomeriggio di domenica 11 maggio, presso il Centro Parrocchiale si è svolto l’ultimo degli incontri organizzati dalla Commissione Famiglia e patrocinato dal Consiglio di Zona, sul tema “Educazione e scuola” vivere in letizia l’avventura scolastica.
L’incontro, preceduto da un caffè insieme, ha visto la presenza, non molto numerosa, ma attiva e partecipe, delle nostre famiglie che, stimolate dai conduttori, il prof. Alessandro Cozzi e la moglie Graziella, si sono interrogate su “Cosa è l’educazione?” Dalle varie risposte (amare, far crescere, trasferire valori, far esercitare l’autonomia e la libertà, far emergere potenzialità) è scaturita l’esigenza di capire cosa sia la natura umana.
Sia la filosofia con Aristotele che la Bibbia nell’Ecclesiaste convergono nel ritenere l’uomo un insieme inscindibile di INTELLETTO – VOLONTA’ – AFFETTI – ISTINTI ; educare significa far in modo che queste 4 caratteristiche si sviluppino e si equilibrino, seguendo questa gerarchia.
Può essere che i genitori da soli non riescano a realizzare tutto ciò e si rivolgano a specifiche “agenzie educative”, che educhino accanto ai genitori . Sono agenzie educative i nonni, le varie realtà aggreganti come gruppi sportivi, la parrocchia…e in primo,luogo la scuola.
Essa ha un funzione istruttiva e professionalizzante: questo è delegabile in toto dalla famiglia, che per sua natura e vocazione è il centro del percorso educativo e dunque non può delegare alla scuola l’educazione, cioè il diventare uomini, dei suoi figli.

Si è poi risposto in gruppi a 2 domande:
1. Come fare a dialogare con la scuola rispetto all’idea di educazione?
Cosa fare se la scuola non ha sensibilità verso la mia idea di educazione?
Alla prima si è risposto che è necessario costruire un rapporto di fiducia con gli insegnanti, aprendosi ed essendo se stessi, creare una relazione con loro. Per questo si possono utilizzare gli spazi offerti dagli organi collegiali e quelli informali che si possono utilmente creare (feste, gite, incontri..). Insomma. a scuola bisogna ESSERCI, non demandare, in quanto siamo noi al centro del processo educativo, siamo noi che dobbiamo dire all’insegnante come educare (attenzione: non che cosa e in che modo insegnare).
Rispondendo alla seconda, si è insistito sulla necessità di creare una RETE di genitori, perché è necessario conoscersi, dato che i nostri figli passano molte ore insieme e bisogna capire come educano gli altri genitori.

L’evento si è concluso con una festosa merenda insieme con i figli, accuditi e coccolati durante l’incontro da un gruppo di volonterosi animatori.