14 novembre 2008

APRIAMO IL REGALO


Carissime Famiglie di San Barnaba,
siamo rientrati nella nostra chiesa! Tutti siamo rimasti stupiti nel vedere i grossi cambiamenti apportati dai lavori. Altri cambiamenti li vedremo sicuramente nei prossimi mesi, ma “il bello” si potrà ammirare solo alla prossima Festa Patronale di giugno quando “tutto sarà nuovo”!
Quanto cose ci sarebbero da dire, da raccontare, ma - purtroppo - non abbiamo il tempo perché c’è un’altra entrata da fare.
La Chiesa ci invita ad entrare in Avvento, in questo tempo forte in cui ci viene rivolto un annuncio grande: il Signore Gesù viene! Purtroppo difettiamo di speranza e non ne siamo molto convinti: ecco perciò la Chiesa ci mette sulle labbra la pressante invocazione “Vieni, Signore Gesù!”
Gesù quest’anno si fa vicino a noi in un modo speciale, attraverso un dono che la Chiesa di Milano ci offre a partire da questa prima Domenica di Avvento: il nuovo Lezionario, il libro in cui sono presentate le letture bibliche proclamate durante la Messa. È un “regalo di Natale” in anticipo, un “pacco natalizio” speciale, potremmo dire “da Dio”: è lo strumento che la Chiesa ci dona perché la Parola (per dirla con san Paolo) “dimori in noi” che siamo stati “affidati alla Parola”.
La Liturgia della Parola (la prima parte della Messa) non è solo un proclamare la Bibbia, ma è Gesù stesso che agisce e fa, che opera e crea, che converte e trasforma, edifica … ancora prima che noi ci impegniamo a viverla.
La Sacra Scrittura proclamata durante la Messa perciò non sono solo parole da ascoltare, ma sono una Parola da accogliere come quando attendiamo un ospite a casa nostra. E in questo Natale Gesù si vuole fare Parola per noi, per far sorgere speranza in noi, per renderci saggi, per farsi amore che riscalda le nostre famiglie, così che abbiamo voglia di essere presenti con coraggio in ogni situazione di disagio e di fragilità, e ci assumiamo le nostre responsabilità.
Davanti a questo dono si tratta certamente di far fatica a rimetterci in ascolto di una Parola che verrà proclamata con termini e frasi nuove; ma si tratta soprattutto di allargare il cuore, perché la Sacra Scrittura è la “lettera d’amore” che Dio invia al suo popolo.
Si tratta anche di “preparare il terreno” imparando a fare silenzio dentro di noi. L’invito a “vigilare” che ci verrà fatto durante l’Avvento non nasce da un atteggiamento di paura perché può capitare una disgrazia, ma è essere pronti a “lasciarci prendere” dal messaggio più bello: “l’Amore di Dio è in mezzo a noi”.
Si tratta infine di accorgersi e gustare cosa sta facendo in noi Gesù con il suo Spirito, servendosi della Parola che viene donata durante l’Eucarestia: “chi ascolta diventa ciò che ascolta”… e il Vangelo trasfigura e fa di noi disperati degli uomini di speranza, da peccatori ci rende santi, da mortali rigenera risorti.
Questo è lo stile con cui vogliamo incamminarci in questo Avvento in cui all’inizio di ogni Eucarestia accoglieremo il nuovo Lezionario cantando:

La tua Parola è Cristo qui presente
in questa Chiesa che attraversa il tempo:
antico e nuovo unico mistero,
grazia rivelata per l’umanità.

La tua Parola è Cristo tutto in tutti,
è luce vera che illumina il cammino,
per ogni uomo dono di salvezza,
grazia per la vita che non muore più.

Perciò, carissime Famiglie, Buon cammino di Avvento in compagnia di Gesù Parola vivente per noi e per tutta la Chiesa, Buon Avvento invocando insieme “Vieni Signore Gesù, donaci la tua Parola, donaci Te stesso come “Verbo della vita”, e rendi le nostre famiglie “anima del mondo”
Fraternamente
don Giorgio